You are here
Storie di Remo, l’Incredibile George Attualità 

Storie di Remo, l’Incredibile George

VIII PUNTATA

 

Dopo l’ennesima bravata della cattedra, il Preside fu molto chiaro con i genitori di
George .Egli illustrò come la scuola si fosse evoluta ,per essere non solo fonte di cultura ,ma anche una fucina di maturazione sociale per i giovani.
Un’apposita commissione di insegnanti, in collaborazione con uno psicologo , esaminava il profilo disciplinare di quei studenti che presentavano proble mi di adattamento sociale.
Questo progetto era inserito nell’ambito di un programma denominato “Scuola Moderna”.
Venivano individuate le problematiche caratteriali di questi giovani disadattati, procedendo a stilare una scheda con il loro profilo
comportamentale.
Questo prospetto veniva consegnato alle famiglie per attivarle nel trovare soluzioni al”disagio”caratteriale del proprio figlio.
George veniva definito uno studente molto intelligente e dotato ,ma poco incline allo studio . La sua
spiccata prontezza di spirito evidenziava un opportunismo straordinario ,che lo rendeva incline ad
approfittare delle circostanze ,per favorire le proprie aspettative.
Egli aveva conservato quella scheda ed in una delle sue visite pomeridiane me la mostrò.
La descrizione continuava ,riconoscendo al ragazzo una capacità cognitiva al di sopra della media .Tuttavia il periodo del collegio e la conseguente separazione dalla famiglia,in particolare dalla madre,aveva originato in lui uno smodato desiderio sessuale.
Il quadro generale fornito si completava definendo il giovane studente affetto da satiriasi.
Questo termine
equivale per i maschi alla ninfomania delle femmine ; le ninfomani sono quelle donne che necessitano di contatti sessuali oltre la norma.
Spesso entrambi i fenomeni vengono repressi ,ma solo perché i freni inibitori della cultura bigotta ne contengono l’esternazione.
Soprattutto nelle donne ,la società apostrofa il comportamento delle ninfomani in modo spietato e razzista.
Una donna, che nella sua natura possiede una spiccata sessualità ,viene bollata socialmente come una sgualdrina.
Per i maschi la gogna sociale è molto più tollerante ,anzi in molti casi questo “status”viene confuso con la virilità.
Al massimo ,gli uomini con la peculiarità riscontrata in George vengono definiti bonariamente “puttanieri”
Sono queste solo ignobili sperequazioni di genere ,che però in tempi moderni si stanno radicalmente modificando .
Le donne finalmente rialzano la testa e riacquistano la dignità di esseri umani ,rivendicando di vivere liberamente la loro natura.
Come potrete notare questi racconti avvicinano alle loro trame reali anche dinamiche sociali “border line”,spesso tenute dentro dalle persone.
Questo avviene con grave sofferenza e sotto un tappo di inibizione ,di ipocrisia sociale.
Ma torniamo a George, che ormai ha 17 anni e incontra le prime passioni giovanili.
In questi rapporti ,egli prova sentimenti puliti che sono preludio a quelle innocenti simpatie ,troppo spesso confuse con innamoramenti .
La prima sua fidanzatina si chiama Giulietta e la natura romantica e un po’ esibizionista del nostro personaggio, lo spinge ad organizzare una serenata alla Romeo,sotto il suo balcone.
La cosa fa andare in bestia il papà della ragazza e la storia finisce prima di cominciare.
George capisce che queste emozioni giovanili e’meglio coprirle di riserbo e si limita a viverle mantenendo un basso profilo.
Separa completamente il cuoricino palpitante ,dalla super energia
sessuale del suo corpo e si convince sempre più che sesso e amore sono come l’acqua e l’olio.L’amore è un fenomeno eccezionale che nella vita capita una o due volte.
Quando si leggono quelle epigrafi”Si amarono tutti i giorni della loro vita”potete stare certi che la coppia in questione non conobbe mai l’amore.
Questo fenomeno è un sentimento travolgente che ti brucia dentro dandoti una energia sovrumana..
Ti toglie l’appetito ed è più efficace di una cura dimagrante.
George l’aveva incontrato una sola volta,quando aveva conosciuto sua moglie,poi in tutte le altre occasioni si era sempre e solo trattato di attrazione fisica.
Una volta però accadde che ,con una delle sue fidanzatine, insieme al piacere sessuale ,sentisse anche un affetto particolare.
La ragazza si chiamava Silvana e George trascorreva molto tempo insieme a lei.
A volte gli bastava guardarla per godere di emozioni intime mai sentite.
Silvana era figlia di un medico di Napoli che,come tanti partenopei benestanti, aveva comprato una casa in Penisola Sorrentina . La conoscenza di George con la ragazza era avvenuta durante una festa in casa di amici.
Simpatizzarono subito e già la prima sera ,dopo aver ballato con lei ,George le aveva dato un bacio vero,profondo,interminabile.Poi avevano cominciato a frequentarsi assiduamente ed una sera il papà di Silvana ,che lo trovava molto simpatico,volle conoscerlo.
E così iniziò la frequentazione del giovane plebeo in quella casa decisamente borghese , situata in una zona residenziale molto elegante.
A volte si fermava a cena, ma molte altre volte capitava che i ragazzi restassero soli .
In tal caso George, dopo il primo casuale bacetto sulle labbra carnose di Silvana, isentiva subito venire fuori il mister Hide passionale che portava dentro.
Anche il temperamento della ragazza era piuttosto “ardente” ,per cui i due finivano sul divano del salotto per liberare i bollenti spiriti.
Lei era bruna ,bella e ben fatta; aveva i capelli castani lunghi quasi sempre trattenuti da un pinzettone colorato al di sopra della nuca.
In quei momenti anche Silvana si surriscaldava liberandosi degli indumenti superiori e rimanendo solo con la immancabile minigonna .
George a quel punto era libero di trafficarci sotto dando sfogo al suo ricchissimo repertorio erotico ,capace di produrre novità anche per un testo complesso come il Kamasutra.
A questo punto è importante riportare un’annotazione:
Quando il papà del giovanotto ebbe tra le mani la famosa scheda della scuola, aveva deciso di prendere di petto il figlio.
“Apri bene le orecchie” -gli aveva detto a muso duro-
“Io non so cosa e’questa cacchio di cosa che tieni dentro ,ma sta attento dove metti la cosa che tieni in mezzo alle gambe perché con quella si fanno i figli e se combini anche un solo pasticcio con le femmine ti spacco la testa”
Il padre di George non conosceva le metafore, per cui quando diceva una cosa non era mai in senso metaforico ,ma la cruda realtà .
Potete immaginare l’attenzione di George in quei momenti;. era diventato quasi uno ginecologo ,mettendo in atto ogni precauzione anticoncezionale.
Silvana aveva qualche anno in più di lui e venendo da una famiglia di medici era stata anche lei edotta sulla “materia”.
Ma George la faceva impazzire e pur di tenerlo legato a sé era disponibile a soddisfare ogni suo desiderio.
Ora sarà il caso che ci occupiamo dell’inquilina del piano di sopra .Al quinto piano di quella casa abitava una vedova che George aveva conosciuto nell’ascensore ,proprio quando durante i week ends egli si recava ad incontrare Silvana.
Sara’ proprio quella giovane vedova del piano di sopra la causa della fine della storia tra George e Silvana.

 

Camily Bosch

 

scritto da 







Related posts